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Economia circolare nel borgo

  • Simona Marchesi

La spesa Saggia per i mesi invernali di Gennaio e Febbraio

Cari lettori,

vorremmo introdurvi a un argomento a noi caro.

Il nuovo modello di vita sostenibile, dettato da una forte presa di coscienza sulla necessità di attuare un’economia rigenerativa, volta non solo al consumo delle materie prime ma anche alla loro rigenerazione per il bene futuro del pianeta; richiede dei cambiamenti negli usi dei consumatori soprattutto sul piano alimentare.


Non vi stiamo proponendo una dieta, ma uno stimolo a riflettere sulle ciclicità naturali della produzione degli alimenti forniti dal nostro territorio. Prodotti stagionali che ci forniscono l’apporto nutrizionale necessario ad affrontare al meglio i mesi invernali, grazie alla previdenza dei cicli imposti dalla Natura stessa.


Seguiranno approfondimenti, non siate timidi nel fare anche delle richieste, siamo entusiasti di divulgare a chi ne fosse interessato le nostre conoscenze in merito.


Qualora non possediate un orto e quindi non siate già sulla strada dell’ autoproduzione alimentare, in tal caso saprete già benissimo anticipare quanto sotto, vorremmo proporvi una lista di prodotti che vi potranno aiutare a eseguire correttamente una spesa consapevole.


Seguendo questa lista non solo farete una spesa consapevole, o meglio SAGGIA, ma eviterete di comprare prodotti che provengono da serre riscaldate, o da altri Paesi, dove se non fosse per diversità di clima (in questo caso più caldo), qui in Italia non si troverebbero sul banco.





Per iniziare gli evergreen della spesa, perfetti durante tutto l’arco dell’anno:

Semi e Legumi secchi, conserve di vario genere

Proseguiamo con le erbe aromatiche in produzione durante il periodo:

Salvia, Rosmarino, Timo, Alloro

Ortaggi ben resistenti al freddo anche in colture outdoor:

Spinaci

Cavolo (Cavolo verza, Cavolo Cappuccio, Cavolo Viola, Cavolo nero, Cavoletti di Bruxelles)

Cavolfiori e Broccoli

Finocchi

Carciofi e cardi

Rape

Pastinaca

Topinambur

Carote

Rapanelli

Prodotti raccolti in periodo autunnale che si conservano naturalmente per tutto l’inverno:

Patate

Cipolle, Scalogno, Aglio

Zucca

Prodotti che se coltivati in inverno vanno protetti dal gelo, magari con una serra fredda o che vengono raccolti nelle zone un po più temperate del nostro Paese:

Porri

Cicoria, Lattuga e Radicchio e Rucola

Frutta di stagione, delle zone temperate del nostro Paese:

Limoni

Arance

Mandarini, mandaranci, clementine

Cedri

Pompelmi

Frutta dal raccolto autunnale che si conserva per tutto l’inverno:

Mele

Melograno

Cachi

Kiwi

Pere

Noci

Mandorle

Arachidi

Nocciole

Pistacchi

(Piccola nota informativa sui pistacchi, non ne siate avidi, la raccolta del pistacchio in Italia avviene ogni due anni, in quanto la pianta fruttifica un anno sì e uno no. Per questo potreste non trovarli sugli scaffali spesso, e pensate che la pianta di pistacchio inizia a produrre dal decimo anno di età, questo giustifica abbastanza l’alto prezzo dei nostri pistacchi italiani secondo voi?)


Ovviamente consigliamo di comprare sempre prodotti il più locale possibile, non solo ma anche biologici, avendo un’ alta probabilità di inutilizzo di pesticidi, diserbanti o fertilizzanti chimici nocivi alla salute di fauna, flora e suolo.


Spesso il prezzo offerto dai produttori locali vale la qualità del prodotto a livello nutrizionale più del prodotto a prezzo minorato; assicuratevi per quanto possibile che sia sano per voi e per la vostra famiglia.


Vi invitiamo a scoprire le realtà produttive intorno a voi e ad andarli a trovare, se ben disposti potreste valutare di fare la spesa direttamente in azienda agricola e donarvi non solo il piacere di vedere il posto dove nascono e crescono le verdure che cucinerete, ma offrendo a voi stessi un’ alternativa agli scaffali e ai vostri bimbi l'opportunità di scoprire il mondo della terra.

​Box Autrice

​Simona Marchesi​

Conseguo il diploma di Ragioneria nel 2014. Dopo cinque anni di lavoro subordinato, in vari settori, chiudo alle mie spalle la porta del conformismo lavorativo per partire verso nuovi orizzonti. In tre anni, viaggiando per l’Europa come lavoratrice stagionale in agricoltura, lascio che la natura torni a ispirare la mia vita; cercando di riconnettere alla mia mente il mio corpo. Scrittura, lettura, disegno, progettazione, costruzione e comunicazione sono la mia passione, lo studio e la tanta curiosità mi aiutano a tenermi sempre attiva sul fronte. Villaggio Saggio mi da l’opportunità di confrontarmi con un pubblico Saggio, osservarne le reazioni, discutere insieme argomenti da diversi punti di vista e crescere, grazie al rapporto con una comunità ancora più grande (per la prima volta per me, digitale). Sarà un’ ardua sfida, forse la più grande, quella di creare insieme a voi una community.









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