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Economia circolare nel borgo

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Coworking e attività fisica: il connubio perfetto



Praticare 30-60 minuti di attività fisica al giorno fa aumentare la propria produttività lavorativa del 15%. Sono proprio i lavoratori intervistati per una ricerca (ricerca presentata dall’American College of Sports Medicine) a dichiarare che nel giorno in cui si allenano percepiscono un miglioramento di alcune capacità, in particolare:

  1. Si organizzano meglio

  2. Sono più concentrati

  3. Rispettano più facilmente le scadenze.

Siamo noi italiani i più sportivi!

Noi italiani siamo i più attenti al benessere fisico e mentale; sono di più i lavoratori italiani rispetto a quelli di altri paesi, infatti, a pensare che per avere uno stile di vita salutare sia importante praticare in modo costante attività fisica. Molti italiani, inoltre, sono convinti che lo sport aiuta a produrre di più al lavoro (Indagine realizzata da Randstad Holding).

L’esercizio fisico, inoltre, riduce le alterazioni fisiologiche associate all’ansia, come il battito cardiaco accelerato e la respirazione affannosa, permettendo così di lavorare in uno stato mentale e fisico rilassato. Quando parlo di attività sportiva mi riferisco a tutto lo sport, anche quello dove non si bruciano grassi. Lo yoga, il pilates, lo stretching e la ginnastica posturale, infatti, possono portare ad un benessere fisico e mentale anche se non sono caratterizzate da movimenti cardio.





Il rapporto tra esercizio fisico e produttività è assodato, perché quindi non portarsi l’attività fisica al lavoro?

Mi spiego meglio, da quando ho iniziato a lavorare in modalità smart working, a casa, ho notato una minore voglia di ritagliarmi momenti di pausa salutare per la mia mente e per il mio corpo. Credo che un luogo di lavoro in cui ci sia uno spazio di condivisione, come lo può essere il coworking, non solo favorisca l’aumento del livello di creatività, ma possa essere un incentivo per condividere momenti di vero e puro benessere fisico e mentale.

La nostra proposta è quella di creare uno spazio di condivisione nel posto di lavoro con una saletta dedicata allo stretching e alla ginnastica posturale. Bastano alcuni tappetini, della musica di rilassamento e la determinazione di staccare veramente per 10/15 minuti.

Dimentichiamoci della tipica pausa sigaretta caratterizzata da dialoghi nervosi e affannosi incentrati sul carico di lavoro eccessivo o sulle ingiustizie subite. Come facciamo a regalare al nostro corpo una vera pausa di benessere in questo modo? Suona, a mio dire, perlopiù come una grande contraddizione.




Torno presto, mi sto prendendo cura di me stesso

E allora, ritornando a noi; proponiamo stanze realizzate attraverso un design attento e progettato per ricreare un’atmosfera di pace e benessere mentale e fisico. Mobilio, colori, disposizione degli oggetti, tutto pensato per potersi estraniare dai pensieri del lavoro. Vietato portare il cellulare all’interno della stanza, consigliato togliersi le scarpe per dare maggiore libertà al proprio corpo durante la fase di rilassamento muscolare. I luoghi di lavoro e gli spazi di coworking potrebbero mettere a disposizione dei podcast gratuiti su come fare un ottimo stretching, spiegando passaggio per passaggio quali movimenti del corpo compiere. Quando vediamo altre persone prendersi cura di se stessi è più probabile che siamo incentivati ad imitarli. Per questo credo che il connubio coworking-attività fisica (qualunque essa sia) sia ottimale per provare a condurre una vita il più possibile salutare. 

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